Il Corso di Alta Formazione per operatori di Pastorale Familiare “FAMILIAE CURA” è un’iniziativa dell’Ufficio nazionale per la Pastorale della Famiglia (CEI) diretto da padre Marco Vianelli, che dal 2023 si avvale della direzione scientifica dell’Università Cattolica del Sacro Cuore, nella persona della prof.ssa Livia Cadei, docente ordinario di Pedagogia, anche Presidente CFC. Il corso mira ad offrire agli operatori di pastorale familiare, già impegnati nelle proprie Diocesi, strumenti per meglio accompagnare e prendersi cura, in rete e con altri. Con una durata di tre anni, il corso è organizzato in settimane intensive (quest’anno dall’11 al 20 luglio a La Thuile) ed ha il pregio di avvalersi sia di lezioni teorico-pratiche sia di momenti laboratoriali, in un contesto di condivisione di relazioni e iniziative.
Al centro di ogni argomento la famiglia nella sua valenza sacramentale, ma anche pastorale e civile. Una famiglia la cui forza oggi – ci dice la prof.ssa Cadei – “è forse la sua capacità di riportarci alla normalità, dove non c’è quella sorta di coazione alla felicità o coazione al successo” di cui la società è invece impregnata, “che ha un’energia all’interno che necessita di essere riportata in luce in una società in questo momento individualista e quindi un po’ ostile”. “Una famiglia che, in quanto chiesa domestica, è per sua stessa natura in uscita e la cui capacità di creare ponti, creare alleanze, costruire mediazioni è estremamente preziosa e va integrata con la riflessione teologica e con le categorie che le scienze umane offrono” (padre Marco Vianelli). Per secoli l’evangelizzazione è stata affidata più al clero che al laicato, nonostante quanto indichi il Catechismo stesso della Chiesa Cattolica e quanto la Amoris Laetitia prescriva dettagliatamente: è allora anche avvalendosi di questa promozione di forze formative, che si vuole dare una spinta all’istituzione famiglia perché essa si appropri di tutto il suo compito all’interno della Chiesa. “Ogni battezzato infatti – ci ricorda Papa Francesco – è soggetto attivo dell’evangelizzazione [per cui] abbiamo bisogno di sposi accanto ai pastori per camminare con altre famiglie, per aiutare chi è più debole”.
La Scuola di Alta Formazione raccoglie “il desiderio, l’interesse, la curiosità e l’amore verso la famiglia e anche il voler mettere a servizio la propria esperienza ma anche arricchirla” (Livia Cadei). È così cantiere, perché le famiglie sperimentino la valenza sacramentale del loro essere “normali” nell’affrontare fatiche e impegno insieme, del loro poter dire al clero e col clero quelle parole di cui chi soffre o chi non conosce Dio ha bisogno, del loro essere in uscita affinché facciano anche da raccordo fra le varie forme di aggregazione. Riflettere insieme, condividere, mettersi in gioco in dinamiche esperienziali sono gli ingredienti di questo percorso formativo, per diventare lievito di iniziative e di relazioni all’interno di tutte le diocesi italiane.
La CFC contribuisce in modo specifico con la progettazione e la conduzione dei laboratori del secondo anno, basati sul tema dell’accompagnamento (diverso da percorsi a carattere psicologico o spirituale) del singolo, della coppia e dei gruppi. Insieme alla CFC anche l’UCIPEM, altra grande Associazione che raccoglie numerosi Consultori Familiari privati presenti sul territorio nazionale, al fine di favorire collaborazione e progettazione condivisa. Responsabili e conduttori dei laboratori per la CFC la Presidente Livia Cadei, la Vicepresidente Agata Pisana e Alessia Tabacchi membro della Commissione Scientifica, per l’Ufficio di Pastorale Familiare Barbara Baffetti, per UCIPEM Elisa Severi e Silvana Mancini.