Carissimi,
abbiamo attraversato un periodo difficile e complesso ed ora si apre uno scenario che sembra offrire spiragli di normalità. Non possiamo prevedere quali saranno le sfide che dovremo affrontare nei prossimi tempi, ma ciò che è certo è che per il futuro, forza ed impegno saranno necessari per tutelare le relazioni e per custodire la fiducia.
Questo tempo dell’isolamento forzato, trascorso in sospensione, ci ha esposti a due rischi: l’implosione, con il pericolo di cedere sotto la pressione interna, l’accartocciarsi su fatiche e sofferenze, la rarefazione dei rapporti; l’esplosione, con la scomposizione della coesione, la frammentazione delle relazioni.
Insomma, per le legittime preoccupazioni, che sia la paura ad inchiodare e schiacciare sul presente, oppure la logica reattiva a stordire ed inibire le capacità progettuali, occorre sbloccare le persone, rilanciarne le energie, rimotivarle valorizzandone le risorse.
I consultori, in modo significativo per la specifica attenzione rivolta a famiglie, coppie, relazioni familiari, educative e affettive, sono presidi di sostegno e di accompagnamento, di aiuto nella gestione delle conflittualità, degli stress emotivi, dei dolorosi lutti, delle fatiche nelle relazioni educative e condivisione dei tempi e degli spazi di vita; inoltre i consultori sono una risorsa anche per il sistema dei servizi, nella consapevolezza che vi è una stretta connessione tra benessere della famiglia e benessere della società. In questo momento, c’è bisogno proprio e ancora di questo ruolo e di questo compito.
Auguro, allora, di riprendere le vostre attività con le famiglie perché esse possano trovare un rilancio ed un sostegno, e vi ringrazio per la cura che a loro dedicate come soggetti capaci di “generare mondi”.
Prof.ssa Livia Cadei