Numerosi i rappresentanti dei consultori laziali presenti all’incontro che si è tenuto in via telematica il 26 gennaio scorso. Particolarmente toccante entrare in contatto così da vicino con la realtà per la quale si è tanto speso il caro Leo Nestola, già Presidente della Federazione Lazio e membro del Consiglio Direttivo per tanti anni. Dopo la sua dipartita, alla presidenza è stata eletta la moglie Ida Mascoli. Presente anche in doppia veste, in qualità di Presidente della Commissione Scientifica della Confederazione e di Direttrice del consultorio di Aprilia, Daniela Notarfonso.
Gli intervenuti hanno descritto il proprio operato, tessuto su interventi in prima fila nell’aiuto a bambini, a rifugiati, a persone con sofferenze psichiche e con disabilità. Radicata l’attitudine a confrontarsi attraverso supervisioni sistematiche e a continuare a formarsi partecipando a master e corsi specialistici. I consultori laziali trovano un clima ben collaborativo nel territorio, per cui possono operare in sinergia con le Diocesi, con le scuole, con professionisti esterni ai consultori, con i tribunali e i ministeri. Il che è un grande vantaggio a beneficio di una società che può essere così aiutata nei propri bisogni a tutto tondo.
Marina Brustia, membro della Commissione Scientifica, ha ulteriormente arricchito l’incontro con un excursus sulla storia e la identità dei consultori in Italia e la Presidente Livia Cadei lo ha concluso leggendo uno stralcio da uno dei testi scritti da Leo Nestola, le cui parole risuonano profetiche e attualissime: «Probabilmente tornerebbe vantaggiosa, in special modo in questo momento, un’“Assemblea sinodale” (valutandone ovviamente la fattibilità) che dia tempo ai rappresentati dei consultori per discutere, confrontarsi, prospettarsi, decidere, coinvolgendo i Presidenti di Federazione in prima persona, per conoscere, condividere e motivare il lavoro dei consultori in una dimensione sinodale di idee, di ideali e di pratica, benché rispettosa della specificità territoriale, per la comune disamina della realtà consultoriale nelle sue varie componenti e, di conseguenza nella prospettiva progettuale».